il Comune di Quarrata, con l'obiettivo di promuovere e realizzare occasioni di crescita e attività a sostegno dell'interazione tra creatività giovanile e produzione culturale, mette a disposizione alcune superfici murarie situate nel centro cittadino da poter destinare ad interventi artistici di Street Art, riconoscendone il valore nelle sue varie forme di libera espressione artistica.
Il presente avviso è finalizzato a riqualificare e valorizzare gli spazi cittadini degradati, ad arricchire gli spazi pubblici con percorsi artistici innovativi e ad avvicinare i giovani alle istituzioni, avviando percorsi di legalizzazione dei comportamenti espressivi che talvolta si connotano come azioni illecite.
Dopo la prima apertura del bando, conclusasi il 31 dicembre 2023, l'amministrazione comunale ha riaperto i termini per assegnare "i muri" ancora disponibili.
Dopo la seconda apertura del bando, conclusasi il 26 aprile 2024, l'amministrazione comunale ha innalzato il limite di età per i partecipanti a 40 anni (rispetto agli iniziali 35 anni) e riaperto i termini per assegnare "i muri" ancora disponibili dal 16 maggio al 16 giugno 2024.
Viene riaperto il bando fino al 31/12/2024 o comunque fino ad esaurimento degli spazi disponibili.
Sono ammesse le domande per l’assegnazione del “Muro” dei seguenti soggetti:
- persone singole di età compresa tra i 16 e i 40 anni;
- gruppi (minimo 3 persone), composti da giovani di età compresa tra i 16 e i 40 anni (requisito che deve essere posseduto da tutti i componenti del gruppo).
I requisiti devono essere posseduti alla data di pubblicazione del bando.
Per i criteri di assegnazione dei "Muri" da destinarsi alle attività di Street Art si rimanda alla visione del Bando e degli allegati sottostanti.
La domanda di partecipazione, debitamente compilata, dovrà essere presentata entroe non oltre il 31/12/2024 o comunque fino ad esaurimento spazi disponibili, collegandosi ai Servizi Online del Comune di Quarrata, dalla home page del sito istituzionale del Comune: www.comunequarrata.it, (previa autenticazione con CNS/CIE/SPID).
Nel caso dei gruppi la domanda è presentata da un componente(capogruppo), con l’indicazione del nominativo di tutti i componenti. Nel caso di minorenni, la domanda deve essere presentata da un genitore, con le modalità sopra indicate.
È possibile presentare, nella stessa domanda, la candidatura per un massimo di tre “muri”, dando un ordine di priorità (1^, 2^ e 3^ scelta). L’assegnazione avverrà, in base alla graduatoria predisposta, secondo la disponibilità dei “muri” e seguendo l’ordine di priorità dato dal candidato.
L'autrice Stefania Matranga descrive il suo lavoro, intitolato "2 Novembre 2023" :
"Il progetto che ho voluto realizzare su uno dei muri della Civetta ha come tema principale l'alluvione che ha colpito Quarrata questo inverno. L'alluvione vista come un tragico evento che ha portato tanti problemi, tanta tristezza e tanto bisogno di aiuto, ma un'alluvione che allo stesso tempo ha portato le persone e una comunità come Quarrata ad essere ancora più
vicina e proprio grazie all'aiuto delle persone che insieme sono riuscite a
rialzarsi, anche più forti di prima.
Una Quarrata che ha avuto danni ma che con costanza e pazienza risorge. All'interno del progetto realizzato prevale il colore linea nero, insieme al rosso del cuore, soggetto importantissimo che sorregge tutto, l'amore; ed un altro colore molto importante, l'oro, come la tecnica Kintsugi utilizzata in Giappone.
Secondo i Giapponesi le crepe che prima erano punti fragili da nascondere vengono valorizzate con l'oro. Il Kintsugi non è solo una tecnica di restauro, ma ha un forte valore simbolico, rappresenta la metafora delle fratture, delle crisi e dei cambiamenti.
Come sfondo di tutto, la nostra città e le nostre radici, dagli edifici e strutture storiche, iconiche di Quarrata, a pezzi del nostro passato come cittadini e lavoratori, dal contadino agricolo, al tappezziere, all'operario tessile, al settore del mobile, della biancheria e della falegnameria."
L'autrice Silvia Riccucci descrive il suo lavoro:
"Il progetto sul muro del "Gatto" è stato ispirato sicuramente dai bambini,
grandi e piccoli, e poi dalla piazza, utilizzata un tempo per
il primo cinema all'aperto di Quarrata.
Entrambi gli elementi mi hanno portato a pensare di fare qualcosa di magico e onirico che potesse lasciare un segno positivo.
Di base sono rimaste le origini del "Gatto" con i suoi segni, le sue scritte e le sue forme, utilizzate per scandire e ispirare i singoli disegni, ispirati a Madre Natura che ci offre quotidianamente le cose più belle!!
Infine ho voluto lasciare una scritta, perché la settimana vissuta in questa piazza mi ha fatto vivere una nuova realtà Quarratina inaspettata, e questo pensiero di Italo Calvino ne è la sintesi."
Il Gruppo di autori (Caterina Brotto, Caterina Parenti e Federico Freschi) descrive il proprio lavoro, intitolato "CRAAA: ognuno ha la sua voce":
"Il murales vuole celebrare la biodiversità e l'interconnessione tra gli esseri viventi nel contesto urbano.
Chi passeggia abitualmente sul lungo Fermulla durante la bella stagione, avrà sicuramente sentito
il gracidio delle rane. Il murales è un invito a prestare attenzione all’ambiente circostante, a fermarsi, e riflettere sulla natura che
ci circonda. Ci sono moltissime forme di vita che compiono il loro ciclo vitale proprio accanto a noi.
Le rane, raffigurate in varie scene di vita quotidiana, simboleggiano non solo la fauna locale ma anche le persone che vivono e attraversano la città. Ogni rana rappresenta un individuo con la propria voce e il proprio ruolo all'interno dell'ecosistema urbano. Questo sottolinea il parallelismo tra le rane e gli esseri umani: entrambi sono parte integrante del paesaggio cittadino e contribuiscono alla sua vitalità.
Speriamo che il murales trasmetta un messaggio di inclusione: la città è un mosaico di voci diverse, tutte essenziali per la sua bellezza ed il suo equilibrio."
L'autrice Elisa Buoncompagni descrive il suo lavoro dal titolo "La Strana Città":
"Il murales è composto da una serie di personaggi di fantasia buffi e allegri che insieme corrono verso Via Corrado da Montemagno.
L''intento è quello di dare colore ad una via spesso percorsa dai bambini che vanno o che tornano da scuola, con la speranza di portare un po' di allegria!"
L'autore Guido Mitidieri descrive il suo lavoro dal titolo "Malafede":
"La linea è la figura visiva e concettuale che è il filo conduttore di tutta la produzione e riflessione dell'architetto e artista concettuale montalese Guido Mitidieri.
L'opera sul lungo Fermulla è una lunga linea orizzontale, su
sfondo bianco. L'opera dialoga con lo spazio e con gli elementi architettonici della passeggiata dando un bel senso di leggerezza ed eleganza.
La linea è un ritratto della volontà dell'uomo di abitare il mondo: da un lato è sinonimo della precarietà delle cose instabili e sospese come una linea sull'abisso, dall'altro è la condizione per qualsiasi scopo dell'uomo, infatti solo ciò che è provvisoriamente sé stesso si offre come disponibile a diventare altro da sé e quindi ad essere manipolato per consentire all'uomo di edificare.
Su questa linea un funambolo cammina in bilico, cercando di rimanere in equilibrio sullo stretto sentiero della volontà. Tutto intorno a questa linea del volere, infiniti spazi che attendono di essere interrogati."
L'autrice Silvia Riccucci descrive il suo lavoro:
"Questo murales fa parte di un progetto chiamato "costruiamo gentilezza" ideato dall'associazione COR ET AMOR, a cui mi sono gentilmente 😉 prestata per la realizzazione. Ho voluto fare qualcosa di semplice, alla portata di tutti, con prevalenza del colore Viola, che ho scoperto essere il colore rappresentante la gentilezza".
" Vi è stata una gentile collaborazione con i passanti del giorno che hanno scritto preziose testimonianze. E' stata una piacevole esperienza".