Rosaria Attanasi, Francesca di Paolo, Rosa Maria Gentile, Federica Naselli, Annarita Naselli e Elena Pacitto.
Parteciperanno:
Sabrina Sergio Gori, Sindaco di Quarrata
Maurizio Pascucci, ARCI Toscana
di Marco Tuttlio Giordana
"Peppino Impastato: ribellarsi alla mafia e firmare la propria condanna a morte"
ingresso euro 4,00
Film di denuncia tratto da una storia vera. Cinisi 1977: la contestazione giovanile che scuote l'Italia arriva anche nella provincia siciliana dove il giovane Peppino Impastato, figlio di una famiglia legata alla cosca del paese, decide di ribellarsi alla "normalità" della convivenza con la mafia. Attraverso una radio privata e la militanza in Democrazia Proletaria denuncia le speculazioni dei boss fino a firmare la propria condanna a morte.
di Roberto Faenza
"Il film sulla vita di Don Pino Puglisi, il prete ucciso dalla mafia"
ingresso euro 4,00
Incontro con gli attuali responsabili del Centro Padre Nostro di Palermo (centro fondato da Don Pino Puglisi). Parteciperanno:
Sabrina Sergio Gori, Sindaco di Quarrata
Antonino Di Liberto, Presidente Centro di Accoglienza Padre Nostro (Palermo)
Maurizio Artale, Responsabile Centro di Accoglienza Padre Nostro (Palermo)
Chiamato nel 1990 dal vescovo di Palermo a occuparsi della parrocchia di un quartiere alle porte della città, Brancaccio, dove era nato, don Giuseppe Puglisi in meno di due anni riesce a costruire un Centro di accoglienza e, coadiuvato da un gruppetto di volontari, giorno dopo giorno, raccoglie dalla strada decine di bambini e ragazzi. Il 15 settembre 1993, il giorno del suo compleanno, viene assassinato perché levando i bambini dalla strada, li sottraeva al reclutamento dei boss, che nel rione di Brancaccio, hanno creato un vivaio di manovalanza criminale.
di Marco Amenta
"Il film sulla latitanza di Bernardo Provenzano"
ingresso euro 4,00
Chiamato nel 1990 dal vescovo di Palermo a occuparsi della parrocchia di un quartiere alle porte della città, Brancaccio, dove era nato, don Giuseppe Puglisi in meno di due anni riesce a costruire un Centro di accoglienza e, coadiuvato da un gruppetto di volontari, giorno dopo giorno, raccoglie dalla strada decine di bambini e ragazzi. Il 15 settembre 1993, il giorno del suo compleanno, viene assassinato perché levando i bambini dalla strada, li sottraeva al reclutamento dei boss, che nel rione di Brancaccio, hanno creato un vivaio di manovalanza criminale.
di Alessandro Di Robilant
"La storia del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia"
ingresso libero
L'incontro con Ida Abate, professoressa di Rosario Livatino, è stato annullato per indisposizione della Sig.ra Abate.
Parteciperà:
Sabrina Sergio Gori Sindaco di Quarrata.
Il 21 settembre 1990 sulla superstrada Canicattì-Agrigento morì, in un agguato mafi oso, il giudice Rosario Livatino. Aveva 38 anni. Ispirato a un libro di Nando Dalla Chiesa (il titolo è preso da un'irridente e incauta locuzione del presidente della Repubblica Cossiga) che analizza il perverso intreccio tra politica, affari e criminalità in Sicilia e la funzione di supplenza che una parte della magistratura ha svolto nei confronti del potere politico, inefficiente o corrotto. Con qualche invenzione romanzesca e alcune semplifi cazioni narrative, il film scritto dal regista con Ugo Pirro e Andrea Purgatori, ne segue la falsariga quasi in punta di piedi, riuscendo a suggerire con finezza l'atmosfera impalpabile e intossicata della mafi a quotidiana.
Parteciperanno:
Sabrina Sergio Gori, Sindaco di Quarrata
Federico Gelli, Vicepresidente Regione Toscana
Rita Borsellino, Vicepresidente Associazione Libera