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Il bosco della Màgia

 
 

Introduzione

Il percorso nel bosco

Il Bosco della Magia è un'Area Naturale Protetta di Interesse Locale, ANPIL, istituita con Delibera Consiliare n. 26 del 30.03.2005 ai sensi della Legge Regionale n. 49 dell'11.04.1995 e il cui ente gestore è il Comune di Quarrata (PT).
Facilmente raggiungibile tramite le maggiori vie di comunicazione, l'area è composta da una vasta estensione di proprietà pubblica, confinante con altre private, che è possibile visitare seguendo i percorsi ed i sentieri esistenti.
Questa zona forestale di pianura è considerata un biotopo molto interessante nell'area metropolitana di Firenze, Prato e Pistoia proprio per le sue peculiari caratteristiche mantenute nei secoli nonostante sia inserito in un ambito territoriale fortemente antropizzato.

 
 
 

 

Cenni storici

 

I passaggi di proprietà e le gestioni che si sono succedute nei secoli hanno permesso di mantenere l'esistenza del bosco, prezioso sia per il suo valore ambientale che storico.
E' stato per secoli legato alla vicina Villa La Magia, il cui nucleo originario risale al Trecento, antica residenza della famiglia pistoiese dei Panciatichi eretta alle pendici del Montalbano. Alla fine del Cinquecento è stato rappresentato in una delle opere che fanno parte della famosa serie realizzata dal pittore fiammingo Giusto Utens, attivo in Italia nella seconda metà del XVI secolo, che descrisse in varie "lunette" le proprietà dei Medici di Firenze, signori toscani ai quali passò anche il complesso di Villa La Magia. L'opera dedicata alla villa fornisce una descrizione minuziosa della proprietà trasformata dagli interventi tardo cinquecenteschi: nell'ordinato assetto del territorio che rispettava i rigorosi principi coevi di organizzazione di una proprietà suburbana, si riconosce la zona destinata a bosco necessaria per la caccia, sul lato occidentale, che digrada verso il territorio circostante e che costituiva, insieme a quella di altre ville medicee situate sul Montalbano, un sistema molto favorevole per questo tipo di attività.

 
Bosco
Laghetto
 
 
 

 

Flora e Fauna

 

Il bosco è caratterizzato da una composizione articolata con una notevole presenza di cerro, in alcune parti quasi come bosco puro, insieme con altre specie arboree quali la farnia, la roverella, l'orniello, l'acero campestre. In alcune aree più vicine all'edificio storico di Villa La Magia diventano numerose anche piante come il leccio e il tiglio.
Le specie floristiche presenti sono quelle tipiche degli ambienti boschivi e delle radure con prati. Interessante è la presenza di specie caratteristiche di ambienti acquatici che si incontrano nelle depressioni soggette ad allagamenti, tra le quali la Periploca graeca, una liana che vegeta nelle selve dei litorali toscani e che non è usuale incontrare nella pianura dell'Ombrone Pistoiese.
Nel bosco è rilevante la presenza dell'avifauna, sia nidificante che di passaggio. Numerosi sono i passeriformi, presenti alcuni rapaci come la civetta, il barbagianni, l'allocco, mentre nei boschetti e nelle alberature vicine ai prati sono stati rilevati, fra altri, l'upupa e il torcicollo. Di particolare valore, inoltre, la presenza di chirotteri.
La fauna erpetologica è rappresentata da anfibi e rettili; i più comuni sono la rana verde e le lucertole ma sono stati osservati anche tritoni e rospi, tra i quali lo smeraldino, raganelle italiane, biacchi, bisce e il meno noto colubro di Esculapio.

 
Il pratone
Bosco
 
Il pratone
 
 
 

 

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