Mazzanti:
“Mi faccio interprete delle preoccupazioni degli oltre 3000
quarratini
che
rischiano di rimanere senza medico di famiglia”
Il
Sindaco di Quarrata Marco Mazzanti scrive al direttore generale
dell’Asl Toscana Centro, alla Presidente e al Direttore della
Società della Salute Pistoiese per chiedere una soluzione urgente in
vista del pensionamento di due medici di famiglia di Quarrata. In
primavera, infatti, andranno in pensione il dottor Leandro Daddi ed
il dottor Giovanni Bonacchi, entrambi medici di medicina generale di
Quarrata, con 1600 pazienti a testa. Dopo aver chiesto alla Società
della Salute Pistoiese quali soluzioni fossero state trovate,
l’Amministrazione comunale ha appreso che al momento non sono
ancora stati individuati i possibili sostituti. La prospettiva di
avere oltre 3000 persone senza medico di famiglia ha dunque
indotto il sindaco a scrivere all’Asl e alla Società della Salute
Pistoiese per chiedere interventi urgenti, facendosi così portavoce
della preoccupazione diffusa tra la cittadinanza.
Si
riporta di seguito il testo della lettera inviata stamattina.
Oggetto:
situazione medici di famiglia a Quarrata
Sono
a scrivere per rappresentare la mia seria preoccupazione per la
situazione dei medici di famiglia di Quarrata. Nella nostra città,
la seconda più popolosa della provincia di Pistoia dopo il
capoluogo, abbiamo già da tempo una situazione di sofferenza per il
numero esiguo di medici di medicina generale presenti sul territorio;
inoltre a breve andranno in pensione due medici, il dottor Leandro
Daddi ed il dottor Giovanni Bonacchi, entrambi con 1.600 pazienti
ciascuno.
Dalle
prime informazioni che mi giungono dalla Società della Salute
Pistoiese, al momento non sono ancora stati individuati i loro
sostituti. Come capirete, questa circostanza crea grande apprensione
tra la popolazione ed in particolare tra gli oltre 3.000 pazienti
che, dopo il pensionamento dei due dottori, hanno ad oggi la
prospettiva di rimanere senza medico di riferimento.
A
tal proposito, chiedo cortesemente di essere aggiornato sulle
soluzioni ipotizzate dall’Asl per porre anticipatamente rimedio a
tale circostanza e, nel caso ancora non fosse stata trovata una
soluzione adeguata, di adoperarsi celermente per individuarla.
Cordiali
saluti