La tomba di un soldato tedesco nel cimitero di Santallemura è il tramite di un’amicizia che si sviluppa per decenni, nel secondo dopoguerra, tra una famiglia di Quarrata e una della Foresta Nera in Germania. Una storia che ci parla della natura e della forza delle relazioni umane.
Custodita in silenzio per anni, la vicenda è stata raccolta dall’Associazione Amici Casa di Zela che la espone ora al pubblico nella video rappresentazione “Hellmut Rzehak. Una storia di pietà e memoria a Quarrata”, venerdì 29 ottobre, alle ore 21, all’auditorium della Banca di Credito Cooperativo Alta Toscana, in via IV Novembre, a Vignole.
L’ingresso è libero, fino a esaurimento dei posti, ma è necessario prenotare entro il 27 ottobre telefonando al numero 339 1181063 o scrivendo a amicicasadizela@gmail.com.
A dare il via al progetto è stata la lapide presente nel cimitero. Perché a Santallemura quel defunto tedesco? Sono iniziate così le ricerche, partendo dai colloqui con i familiari di Fernando Colligiani, il falegname che nel 1957 incontrò casualmente la madre e la sorella del soldato tedesco in cerca della tomba del loro congiunto. Le ricerche si sono sviluppate poi con l’aiuto dei ricercatori dell’Istituto storico della Resistenza di Pistoia e dell’Età contemporanea.
La vicenda viene restituita ora con letture e filmati di ricostruzione storica. Il testo, la regia e l’interpretazione sono di Alessandro Rapezzi.
A delineare il quadro più ampio in cui si inserisce questa microstoria saranno Stefano Bartolini, Francesco Cutolo ed Edoardo Lombardi dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Pistoia.
La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Quarrata, il sostegno della Banca di Credito Cooperativo Alta Toscana e la collaborazione del Centro culturale Il Funaro.