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Dall'11 febbraio non è più obbligatoria la mascherina all'aperto

Restano obbligatorie le mascherine al chiuso e in tutte quelle circostanze, anche all'esterno, dove vi sono assembramenti.

 

Cambiano le modalità di conferimento dei rifiuti per le persone positive al covid in isolamento domiciliare

La nuova Ordinanza firmata l'11 gennaio 2022 dal Presidente della giunta regionale Eugenio Giani prevede che 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐩𝐢𝐮' 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐢 𝐢 𝐬𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢 esposti due sere la settimana: da oggi è possibile usare i propri sacchi, messi doppi, uno dentro l’altro, di idoneo spessore e resistenza e dovranno semplicemente essere esposti in maniera indifferenziata il giorno previsto dal calendario del porta a porta per il conferimento del residuo indifferenziato (il grigio), che per  Quarrata è il lunedì mattina, quindi i sacchi vanno esposti la domenica sera.

In caso di comprovata impossibilità (per assenza di rete parentale o sociale) al conferimento su strada è possibile richiedere il ritiro a domicilio, scrivendo una mail a covidsegnalazioni@aliaserviziambientali.it o chiamando il call center di ALIA, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.30 e il sabato dalle 8.30 alle 14.30, ai numeri 800 888 333 (da rete fissa, gratuito), 199 105 105 (da rete mobile, a pagamento, secondo i piani tariffari del proprio gestore) oppure 0571-1969333 (da rete fissa e rete mobile).

Ulteriori info sul sito di ALIA

 
 

Da lunedì 10 gennaio la Toscana è zona gialla

 
 
Regole per la quarantena
Regole per la quarantena
Regole per la scuola
Regole per la scuola
 

 

⬇️ Disposizioni precedenti ⬇️


Misure contro la variante Omicron

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Dal 10 gennaio e fino alla cessazione dello stato di emergenza (31 marzo) è obbligatorio il green pass rafforzato per l'accesso ai seguenti servizi (oltre che a quelli precedentemente stabiliti): 

- alberghi e altre strutture ricettive, compresi i servizi di ristorazione interni riservati ai clienti ivi alloggiati;
- sagre e fiere, convegni e congressi;
- feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
- aerei, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
- treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
- autobus di tratta interregionale e mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale.
- impianti di risalita con finalità turistico-commerciale, anche ubicati in comprensori sciistici;
- servizi di ristorazione all'aperto;
- piscine, centri natatori, sport di squadra e di contatto, centri benessere per le attività all'aperto;
- centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all'aperto.

Inoltre con decreto legge del 7 gennaio sono state stabilite le seguenti ulteriori regole:

Obbligo vaccinale
Il Consiglio dei Ministri ha introdotto l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo. Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico.

Green Pass Base
È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.

Smart working
E' stata adottata una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.

Scuola
Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività.

 

Dal 21 giugno 2021 la Toscana è zona bianca


Dal 26 aprile 2021 Toscana in zona gialla - le misure del decreto riaperture

Da lunedì 26 aprile la toscana è zona gialla.

Entrano in vigore le disposizioni nazionali previste dal cosiddetto "Decreto Riaperture", che prevedono diverse novità su spostamenti, aperture dei locali, rientri a scuola, sport, ecc.

1) Limiti orari agli spostamenti (art 1) 
-fino al 6 giugno, il limite orario (c.d. coprifuoco) inizia alle ore 23:00 e termina alle ore 5:00 del giorno successivo;
dal 7 giugno al 20 giugno, il limite inizia alle ore 24:00 alle ore 5:00 del giorno successivo;
dal 21 giugno il limite è abolito 
Fino al 15 giugno
 resta in vigore la disciplina del D.L. 52/21 sullo spostamento verso una sola abitazione privata abitata (art. 2, comma 2, del Decreto)

2) Attività dei servizi di ristorazione (art 2)
- dal 1 giugno 2021 le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite, anche al chiuso, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti indicati all’art. 1

3) Attività commerciali all'interno di Centri Commerciali e mercati (art. 3)
da sabato  22 maggio le attività degli esercizi commerciali presenti all'interno dei mercati e dei centri commerciali e simili possono svolgersi anche nei giorni festivi e prefestivi.

4) Palestre, piscine, centri natatori e centri benessere (art. 4) 
dal 24 maggio le attività di palestre sono svolte a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno 2 metri e che i locali siano dotati di adeguati sistemi di ricambio dell’aria, senza ricircolo;
dal 1° luglio sono consentite le attività di piscine e centri natatori anche in impianti coperti;
- sempre dal 1° luglio sono consentite le attività dei centri benessere.

5) Eventi sportivi aperti al pubblico (art. 5)
è consentita la presenza di pubblico anche agli eventi e alle competizioni sportive non di preminente interesse nazionale con due diverse scadenze:
dal 1° giugno solo per gli eventi all'aperto;
dal 1° luglio anche per gli eventi al chiuso;con specifiche condizioni:
esclusivamente con posti a sedere preassegnati- che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metrocapienza consentita non superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all'aperto e a 500 per impianti al chiuso.

6) Attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò (art. 7)
- consentita dal 1° luglio e anche se svolte all'interno di locali adibiti ad attività differente.

7) Parchi tematici e di divertimento, compresi luna park (art. 8) 
- è consentita l'attività dal 15 giugno

8) Centri culturali, centri sociali e ricreativi, feste e cerimonie (art. 9)
- dal 1° luglio sono consentite le attività dei centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
- dal 15 giugno sono consentite le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso.

9) Musei e altri istituti e luoghi della cultura (art. 11)
- il servizio di apertura al pubblico dei musei, degli altri luoghi della cultura e delle mostre è condizionato alla modalità di fruizione contingentata.
- per gli istituti e i luoghi della cultura che nell’anno 2019 hanno registrato un numero di visitatori superiore a un milione, il sabato e i giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l’ingresso sia stato prenotato con almeno un giorno di anticipo.

10) Spettacoli aperti al pubblico
Per queste attività resta in vigore la disciplina prevista dall'art. 5 del D.L. 52/2021, e quindi:
esclusivamente con posti a sedere preassegnati- rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale
capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata
- il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusiper ogni singola sala.
Quando non sia possibile assicurare il rispetto di queste condizioni gli spettacoli aperti al pubblico restano sospesi.

 

Disposizioni in vigore dal 12 aprile 2021: Toscana zona arancione

La Toscana torna in zona arancione a partire da lunedì 12 aprile 2021, insieme a Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte. 
E' una decisione del Ministero della Salute, presa sulla base dei dati regionali. 
Con il ritorno in zona arancione possono riaprire tutti i negozi, compresi barbieri, parrucchieri ed estetisti.
Possono inoltre riprendere le lezioni in presenza, anche per gli studenti della seconda e terza media, mentre le scuole superiori sono aperte con il 50% degli studenti in presenza.


Disposizioni in vigore dal 7 aprile 2021: Toscana zona rossa

Con l'ordinanza del Ministero della Salute dello scorso 2 aprile, anche per la nostra regione è stata prorogata la zona rossa per altre due settimane.
Sono introdotte alcune novità, le principali delle quali riguardano le scuole: infatti, anche in zona rossa si torna con la didattica in presenza per nidi, infanzia, primarie e prime classi delle medie.


Disposizioni per zona rossa fino a martedì 6 aprile 2021 compreso

 

L'ordinanza regionale del Presidente Giani istituiva la zona rossa per la provincia di Pistoia fino a domenica 28 marzo 2021 compresa; venerdì 26 marzo è poi intervenuta la decisione a livello nazionale di prevedere per l'intera regione toscana la zona rossa fino al 6 aprile 2021 compreso. 
Le disposizioni da seguire sono quelle previste su scala nazionale dal Decreto legge del 12 marzo 2021.
La provincia di Pistoia è in zona rossa a partire da sabato 27 febbraio 2021.

 

Decreto legge del 12 marzo 2021

Disposizioni valide da lunedì 15 marzo a martedì 6 aprile

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del COVID-19.

In considerazione della maggiore diffusività del virus e delle sue varianti e in vista delle festività pasquali, al fine di limitare ulteriormente le possibili occasioni di contagio, il provvedimento stabilisce misure di maggiore intensità rispetto a quelle già in vigore, per il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021.

Il testo prevede, tra l’altro, per tutto il periodo indicato:
- l’applicazione, nei territori in zona gialla, delle misure attualmente previste per la zona arancione;

- l’applicazione delle misure attualmente previste per la zona rossa alle Regioni, individuate con ordinanza del Ministro della salute, in cui si verifichi una incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, a prescindere dagli altri parametri riferiti al colore della zona;

- la facoltà per i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano di applicare le misure previste per la zona rossa, o ulteriori motivate misure più restrittive tra quelle previste dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, nelle Province in cui si verifichi un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti o nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determini alto rischio di diffusività o induca malattia grave.

Si prevede, nei casi di sospensione delle attività scolastiche o di infezione o quarantena dei figli, per i genitori lavoratori dipendenti la possibilità di usufruire di congedi parzialmente retribuiti e, per i lavoratori autonomi, le forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari la possibilità di optare per un contributo per il pagamento di servizi di baby sitting, fino al 30 giugno 2021.

Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile 2021, nelle zone gialle e arancioni, sarà possibile recarsi in altre abitazioni private abitate solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all'interno dello stesso Comune. Si potranno spostare al massimo due persone, che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Infine, nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull'intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa. In tali giorni, nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all'interno della stessa Regione.
(Comunicato stampa Palazzo Chigi)


Dpcm del 2 marzo 2021

Martedì 2 marzo il Presidente Mario Draghi ha firmato il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19.Il DPCM sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.Di seguito una sintesi delle principali novità e delle misure confermate.
 
SCUOLA.
Zone rosse – Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Zone arancioni e gialle
 – I Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica:nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell'arco di 7 giorni;nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico. 

MUSEI, TEATRI, CINEMA E IMPIANTI SPORTIVI.
Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi.Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala.Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.

ATTIVITÀ COMMERCIALI.
In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.

SERVIZI ALLA PERSONA.
Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.

SPOSTAMENTI DA E PER L’ESTERO.
Si amplia il novero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti “COVID tested”. A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori.

TAVOLO DI CONFRONTO CON LE REGIONI.
È istituito un tavolo di confronto presso il Ministero della salute, con componenti in rappresentanza dell’Istituto superiore di sanità, delle regioni e delle province autonome, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e del Comitato tecnico-scientifico, con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.

ZONE BIANCHE.
Nelle zone bianche, si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore.
Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).
Si istituisce un “tavolo permanente” presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori.

 
 

Dal 27 febbraio 2021 la provincia di Pistoia è in zona rossa

La provincia di Pistoia è zona rossa da sabato 27 febbraio. Nel pomeriggio di giovedì 25 febbraio il Presidente della giunta regionale Eugenio Giani ha convocato una riunione urgente con i sindaci di tutti i comuni della provincia di Pistoia per informarli della sua intenzione di dichiarare tutta la nostra provincia zona rossa.
Purtroppo, l'aumento repentino dei casi ha richiesto misure più stringenti per il contenimento del virus.

 

Dal 14 febbraio Toscana in zona arancione

Dopo diverse settimane in zona gialla, la Toscana torna arancione a partire dal 14 febbraio 2021. 
Nella sintesi elaborata da Anci Toscana, le nuove misure da rispettare:

 

 

Dpcm 14 gennaio - La Toscana in zona gialla

È in vigore dal 16 gennaio il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato lo scorso 14 gennaio, che prevede il ritorno alla divisione per colore (ovvero per criticità) dell'Italia su base regionale. La Toscana è indicata come zona gialla.

 

 

"Decreto Natale"

Con il decreto legge 172 del 18 dicembre il Governo stabilisce una serie di regole per i giorni dal 21 dicembre al 6 gennaio, per prevenire la diffusione del contagio durante le festività natalizie.

 
 
 

Dpcm 3 dicembre 2020

 

Le misure in esso contenute sono in vigore dal 4 Dicembre 2020 fino al 15 gennaio 2021

 

Comune di Quarrata

Via Vittorio Veneto, 2 - 51039 Quarrata (PT)
Codice Fiscale e Partita IVA: 00146470471

Codice Univoco Ufficio fatture elettroniche: UFNA32

Telefono 0573 7710
Fax 0573 775053
PEC: comune.quarrata@postacert.toscana.it