Ieri
il Consiglio comunale ha approvato le controdeduzioni alle
osservazioni al fondamentale strumento urbanistico comunale
Nuovo
importante passaggio nella definizione del Piano operativo comunale,
fondamentale strumento urbanistico per lo sviluppo urbanistico e
ambientale del territorio. Ieri,
giovedì 20 febbraio, il Consiglio
comunale di Quarrata si è infatti
riunito
per approvare le controdeduzioni alle osservazioni pervenute da
cittadini ed enti.
Adesso
il Piano Operativo Comunale verrà inviato alla Regione e al
Ministero per la convocazione della Conferenza paesaggistica per la
valutazione di conformità al Piano paesaggistico regionale, per
tornare infine – presumibilmente entro l’estate
- all’attenzione del Consiglio Comunale per la sua definitiva
approvazione.
Il
Piano operativo comunale proposto dall’Amministrazione persegue
alcuni precisi obiettivi: l’attenzione al recupero dell’esistente
e a non consumare nuovo suolo; la ridefinizione e valorizzazione
della città e delle sue aree produttive; la difesa della struttura
urbana policentrica e la sua articolazione in frazioni; la
qualificazione delle aree pubbliche e degli insediamenti
residenziali; la tutela del territorio e del suo valore paesaggistico
ed ambientale; l’adeguamento delle previsioni edificatorie alle
condizioni di fragilità geologica, idraulica e sismica del
territorio; la semplificazione della struttura e dell'attuazione del
piano.
L’iter
di definizione di questo importante strumento urbanistico è iniziato
nel luglio 2018, con la sua adozione in Consiglio comunale; si è poi
aperta la fase di presentazione delle osservazioni, al termine della
quale è iniziato l’esame da parte del Comune delle varie
richieste. In totale, le osservazioni pervenute sono state 173, di
cui due provenienti da enti e le altre da privati. Di queste 77 sono
state accolte interamente o in parte, 91 non sono state accolte e 5
sono state ritenute non pertinenti.