Il
Comune ha iniziato i lavori di pulizia dei principali fossi di
competenza comunale e ricorda l’obbligo per i
cittadini di manutenere i terreni
privati entro il 30 settembre
Il
Comune si prepara alla stagione autunnale, dando il via agli annuali
lavori di ripulitura dei fossi di sua competenza.
A
fini preventivi, infatti,
il
Comune si occupa di
controllare e manutenere
i canali di
sua competenza. I lavori consistono per alcuni fossi nel solo taglio
dell’erba, mentre per altri anche nella ricavatura con mezzo
meccanico o a mano.
Gli
interventi sono iniziati nei
giorni scorsi
e proseguiranno
anche nelle prossime settimane per un totale di oltre 7,5
km di canali e fossi.
L'importo complessivo stanziato per il lavoro è di 30.000
euro
ed è stato affidato, con gara sulla piattaforma regionale Start,
alla ditta individuale Barghini Paolo Emilio di Quarrata.
Tra
i fossi interessati vi sono dai lavori vi sono: l’Ombroncello
(località Barba), il Confinaccio
(tra via di Mezzo e il Quadrelli), il Gigarello
(da via Vecchia Fiorentina II tronco a via Campriana), il fosso
laterale al cimitero di Santallemura,
quello
di
collegamento tra via Firenze
e via Bocca
di Gora e Tinaia,
il
fosso in via
Guado
e Granchiaie
(località Gironi), in
via
Brunella
(sia laterale che interno), in
via Rubattorno
(tra via Europa e via Case Tuci), il
fosso
interno a
Santonuovo
(da via Campiglio alla Stella fino alla tombatura a monte di via
Ontaneta), in
via
Bottaia
(dalla Madonna dei Porciani al Quadrelli), via Vecchia
Fiorentina I Tronco
(dalal Madonna dei Porciani, fino al civico 579), via del Falchero
e
parte di via della Magona, via Galigana,
via di Mezzo (vari
punti),
via delle Lucciole,
via del Casone
in varie zone, via Montalbano
in vari punti compreso traversa verso il podere Betti, via Case
Magazzini,
via Nuova,
il
fosso
interno a Casini,
tra via Statale e il Quadrelli.
La
Protezione Civile comunale, inoltre, ricorda che è tuttora in vigore
l’ordinanza 143/2016 che prevede l’obbligo per i privati di
manutenere i propri terreni ed in particolare di provvedere entro
il 30 settembre di ogni anno a “pulizia, spurgo e, se
necessario, escavazione, profilatura, ricavatura e ridimensionamento
dei fossi interpoderali e dei canali di scolo delle acque meteoriche
superficiali interni ai lotti o di confine, sia a cielo aperto che
intubati, cosi da favorire il regolare deflusso delle acque e la loro
immissione nei fossi e/o scarichi principali”.
L’ordinanza
obbliga inoltre tutti i proprietari ad eseguire, sempre entro il 30
settembre, il “taglio di erba e la pulizia delle scarpate e cigli,
profilatura, ricavatura, spurgo e pulizia dei fossi e fossetti di
scolo confinanti con le strade vicinali e comunali, in osservanza del
vigente Nuovo Codice della Strada e relativo Regolamento di
Attuazione”.