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PM10, raggiunto il valore 2.

Dal 7 all'11 gennaio divieto di utilizzare caminetti e stufe a legna, a meno che non siano l'unica fonte di riscaldamento.

Escluse le aree non metanizzate

Stamattina, 7 gennaio 2019, è stata emessa un'ordinanza sindacale per l'attivazione dei provvedimenti e dei divieti utili a migliorare la qualità dell'aria nella zona della Piana Prato-Pistoia, come previsto dal Piano di Azione Comunale in caso di raggiungimento del “valore 2” dell’indice di criticità.

Arpat ha infatti comunicato che nell'area 'Piana Prato Pistoia' si sono verificate le condizioni per l'attribuzione del valore 2 all'Indice di Criticità per la Qualità dell'aria in quanto sono stati rilevati 5 superamenti del valore limite per la media giornaliera del PM10 negli ultimi 7 giorni e si prevedono 2 giorni con condizioni meteo sfavorevoli per la qualità dell'aria.

E’ stato dunque disposto, in maniera coordinata con i comuni di Pistoia, Serravalle Pistoiese, Agliana e Montale, a partire da oggi, 7 gennaio e fino a venerdì 11 gennaio, il divieto di utilizzare la legna in caminetti aperti e stufe tradizionali a legna, a meno che questi non siano l'unica fonte di riscaldamento dell'abitazione e con l’esclusione delle aree non metanizzate. È stato inoltre ribadito il divieto, già contenuto nell'ordinanza in vigore dal 1 novembre 2018 al 31 marzo 2019, di accensione di fuochi all'aperto e abbruciamento di sfalci, potature, residui vegetali o simili, nelle aree del territorio comunale poste a quota inferiore a 200 metri sul livello del mare.

Si ribadisce inoltre la necessità di adottare comportamenti virtuosi per ridurre le emissioni: contenere i consumi energetici; utilizzare il più possibile i mezzi pubblici o mezzi di trasporto non inquinanti negli spostamenti; evitare sprechi nella gestione degli impianti di riscaldamento, attraverso una corretta regolazione degli orari di accensione, il controllo della temperatura massima, la corretta gestione degli accessi ai locali pubblici e esercizi commerciali; utilizzare in modo condiviso i mezzi privati di spostamento, per diminuire il numero dei veicoli circolanti (carpooling).

Viene inoltre ricordato l’obbligo di rispettare le disposizioni presenti nel Codice della Strada relative alla necessità di spegnimento dei motori dei veicoli in sosta.

 
 

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