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IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SULL'INCENERITORE DI MONTALE

 

Comunicato del 31 luglio 2007

 

Si è svolto ieri sera il Consiglio comunale nel quale era prevista anche la discussione rispetto alla situazione dell'inceneritore di Montale. Sono intervenuti pertanto, oltre al Presidente del Cis Giorgio Tibo e al consigliere Davide Corrente, l'Ing. Alfredo Perruccio e l'Ing. Gabriele Marchiani.
In quell'occasione è stata ricostruita la cronologia dei fatti che ha portato poi a fermare l'impianto. Avendo fissato un prelievo dei fumi con l'azienda privata di analisi, Cis ha informato Arpat che un campionamento dei fumi sarebbe stato fatto in data 3 maggio 2007, in modo tale che anche Arpat stessa potesse partecipare al prelievo e fare un proprio campionamento. Il 3 maggio quindi sono stati effettuati i campionamenti dei fumi per il controllo dei microinquinanti (tra cui le diossine), sia da parte di Arpat che dell'azienda privata di Cis.

Il 6 giugno, nel corso del semestrale intervento di manutenzione sui rilevatori in continuo dei macroinquinanti, l'azienda ha sostituito dei componenti tecnici. Di questo intervento di manutenzione è stato inviato un report a Cis il 7 luglio scorso, con l'indicazione dei componenti sostituiti e delle problematiche riscontrate. E' in questo momento che Cis sospetta, sulla base del report inviato, che potrebbero anche esserci state anomalie nel controllo in continuo dei macroinquinanti, che viene regolarmente fatto e registrato all'interno dell'impianto stesso. I dati riportavano tutti valori nella norma ma, alla luce dei problemi tecnici che potevano aver avuto i rilevatori, si poteva sospettare che vi fossero state delle anomalie nel normale funzionamento dei rilevatori stessi. A questo punto Cis, ancor prima di aver ottenuto sia da Arpat che dall'azienda privata, i dati relativi al campionamento del 3 maggio, comunica ad Arpat, con lettera dell'11 luglio, che effettuerà un nuovo campionamento, che viene fissato per il giorno 24 luglio.
Il 18 luglio però giungono da Arpat i risultati del campionamento del 3 maggio, che denunciano lo sforamento dei limiti relativi alle emissioni della diossina. I sindaci proprietari dell'impianto in accordo con l'azienda stessa, decidono a questo punto la chiusura dell'impianto in via temporanea, fintanto che i valori non fossero rientrati nei limiti. E' in questo momento che Cis, nella convinzione che il problema fosse imputabile in qualche modo alle problematiche riscontrate nel controllo di manutenzione ordinaria di cui al report del 7 luglio, anticipa il prelievo dei fumi da parte di Arpat dal 24 luglio al giorno successivo il 19 luglio, subito prima di spegnere l'impianto.
E' infine di pochi giorni fa la notizia che anche questo secondo prelievo, seppur in misura minore rispetto a quello precedente, non rientra nei limiti di legge. In questa fase pertanto l'impianto (ancora spento) viene controllato e monitorato per individuare il problema tecnico che ha portato a questo sforamento oltre gli 0,1 nanogrammi previsti dalla legge.
Vogliamo sottolineare come questo limite sia stato rispettato da Cis già dall'anno 2000, benché fino al febbraio del 2006 la normativa permettesse al nostro impianto di emettere fino a 4000 nanogrammi in termini di concentrazione: un valore di gran lunga superiore a quello attuale, pari a 0,1 nanogrammi espresso in tossicità equivalente.
Questo soltanto per dare atto all'azienda Cis dell'attenzione prestata a questi temi, andando ben oltre quelli che erano i limiti di legge, ma cercando di lavorare sempre col minimo impatto possibile. Se da una parte possiamo affermare di essere tranquilli per l'impatto davvero ridotto di questo sforamento; dall'altro vogliamo evidenziare come sia doveroso che anche i cittadini siano costantemente informati, in modo tale da sentirsi essi stessi tutelati e tranquilli, per aver preso coscienza in modo diretto di tutte le informazioni che riguardano il funzionamento dell'impianto e ogni genere di controllo su di esso.
 
Per questo chiediamo:
- controlli frequenti e tempi rapidi di analisi dei campioni e quindi dei risultati sulle emissioni, compatibilmente coi tempi tecnici che questo genere di analisi richiedono;
- la possibilità per i cittadini e per chiunque sia interessato, di visionare su internet i risultati delle analisi che vengono regolarmente svolte sull'impianto, sia rispetto ai macroinquinanti che ai microinquinanti.
 
I timori della gente nascono sempre da un'informazione carente. Per questo siamo convinti che, con un'informazione chiara, attenta e capillare, tutti potranno sentirsi tutelati e quindi tranquilli.

 

Segreteria del Sindaco

 

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