E’ stato presentato martedì scorso a Quarrata il progetto "Il Filo che ci lega: leggere le differenze di genere", organizzato congiuntamente dagli Uffici Pubblica Istruzione e Servizi Sociali, condiviso con il Comune di Montale e finanziato dalla Provincia di Pistoia nell’ambito del patto territoriale di genere. Il progetto unisce bambini, genitori, nonni ed educatori e si sviluppa attraverso varie proposte educative:
- un ciclo di incontri a tema per famiglie che coinvolgerà anche il personale dei servizi per l’infanzia di Quarrata e Montale;
- percorso "Nonni in tour- cantastorie speciali" a cura dell’associazione Synthesis di Quarrata, rivolto ai nidi d’infanzia comunali e privati di Quarrata;
- percorso "C’era una volta un pezzo di stoffa" - laboratorio di cucito, a cura della Cooperativa Integra di Quarrata, rivolto alle scuole dell'infanzia di Quarrata.
E' da evidenziare come il progetto nasca dalla condivisione di intenti e dalla proficua collaborazione di due Comuni, Quarrata e Montale, che intendono come impegno fondamentale il miglioramento della loro offerta formativa sia da un punto di vista educativo che socio-relazionale.
Il progetto, ideato e redatto dalle coordinatrici dei Comuni di Quarrata e Montale, intende dar vita a momenti di riflessione con le famiglie, mediante incontri a tema ed esperienze di tipo laboratoriale che coinvolgono bambini, famiglie e personale delle realtà educative e scolastiche di Quarrata e di Montale.
Tutto ciò offrirà un’occasione per far nascere e rafforzare legami, nonni compresi, così da creare un’opportunità di crescita anche per gli educatori, rielaborare emozioni e vissuti, ricercare soluzioni a problematiche comuni e infine migliorare i ruoli all'interno dell’ambito familiare.
“Questa proposta formativa – commenta l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Quarrata Lia Colzi - avrà “l’originalità” dell’ascolto e dell’attenzione alle piccole cose quotidiane, non per questo banali, in cui il tempo venga collocato nella sua giusta dimensione, quella lenta; che non significa perdita di tempo, ma acquisterà una sua particolare declinazione che privilegi la dimensione emotiva, soggettiva e relazionale. Tutto questo permetterà di assaporare il bello della lentezza e di guardare con occhi nuovi i piccoli grandi dettagli di ciò che ci circonda”
Le due Amministrazioni Comunali coinvolte ringraziano coloro che, con grande passione, hanno permesso la realizzazione di questo progetto e invitano le famiglie a cogliere questa preziosa occasione di incontro.